martedì 11 settembre 2012

La pentola


Ma insomma, cosa bolle in pentola? Sapevamo che, a Settembre, avremmo trovato una situazione complessa: previsione facile. Impossibile tracciare un quadro esaustivo, quadro che si evolve di minuto in minuto, di notizia in notizia, di post in post... Accontentiamoci di una serie di letture, che probabilmente ci complicheranno ancor più le idee. Cosa non si fa per cercare di capire...
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 16.

1 commento:

marcelobranko ha detto...

Quanta carne al fuoco!.
Io penso che il tema piu’ caldo per noi sia quello delle primarie, istituzione che pone il livello della democrazia interna il PD ben al di sopra di tutti gli altri partiti politici attuali (compensando ampiamente altri aspetti).
Qui il punto, a mio parere e’ questo: dimentichiamoci per un momento i cento punti della Leopolda ed i loro concorrenti: i programmi sfornati dalla Direzione (a mio parere ben piu’ “solidi” e realistici). Se analizziamo la situazione sotto il profilo puramente opportunistico (con quale candidato vinceremmo le elezioni, non quale candidato preferiamo, tra Renzi e Bersani ? ), occorre tener presente la interessante indagine di Ilvo Diamanti
http://www.demos.it/a00753.php
dalla quale risulta che attualmente:
• Tra gli attuali elettori del PD Bersani e’ largamente preferito
• Renzi gode di gradimento ben superiore a Bersani nell’ intero elettorato (ma non vuol dire che chi gradisce voti)
• Renzi e’ preferito dai delusi del PD (sia quelli che hanno cambiato partito, sia quelli nel limbo dell’astensione)

In caso di vittoria finale di Renzi contro Bersani, e’ possibile che nelle elezioni nazionali Renzi recuperi molti dei delusi, ma e’ probabile che, tra gli elettori di SEL, quell’ 80% circa di sostenitori di Vendola gli faccia mancare l’ appoggio.
Inoltre, non spero molto nella possbilita’ che Renzi riesca a raggranellare consensi nel campo di dx, vista la sperimentata capacita’ della propaganda di dx di far valere il ragionamento (lo ricorda chi c’era gia’ negli anni ’50) : un voto per la DC equivale al voto per il Socialisti, che equivale al voto per i comunisti, cioe’ per Stalin. Quindi, al momento buono, dopo la campagna elettorale ( che prevedo giocata con il coltello tra i denti dalla dx, come al solito), l’ attuale ubriacatura mediatica per Renzi si sara’ esaurita (si potrebbe addirittura temere sia un’ esca della dx lanciata per costruirsi un nemico debole perche’ diviso e quindi piu’ facilmente superabile).
Suggerisco quindi di attendere ancora qualche settimana, durante la quale le tendenze dell’ elettorato (che continua incredibilmente a dare credito all’ ex-premier) si stabilizzeranno.
Nel frattempo, rimarco che Renzi si presenta come l’ alfiere del ricambio generazionale: mi sembra una credenziale piu’ che apprezzabile, soprattutto visto che le nostre amate ma oramai vecchie cariatidi, invece di starsene buone, continuano a rilasciare pubbliche dichiarazioni per lo meno inopportune, deteriorando cosi’ l’ immagine del PD.
Cittadino Marco