martedì 27 marzo 2012

...Al lavoro??


Sarà che Mario Monti è in giro per il mondo a farci da piazzista. Sarà che si avvicinano inesorabilmente le elezioni amministrative... E così la patata bollente della riforma sul lavoro rimane a mezz'aria, in attesa di sviluppi. Ma nell'attesa gli sviluppi ci sono, giorno per giorno: day by day. Una sottile sfida a colpi di fioretto (o di sciabola?) fra i partiti e al loro interno; mentre altri, fuori, menano fendenti di spadone. Vedremo cosa succederà dopo le elezioni.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non desidero fare altri commenti sulla riforma del lavoro,ma sull'ultima inquetante affermazione
"Vedremo cosa succederà dopo le elezioni".
Questo è un grande male della politica in generale, cioè anche in altri Paesi, che in Italia, come quasi su tutto, è un male patologico.
I grandi problemi e le riforme critiche NON DEVONO dipendere dalle elezioni,soprattutto se amministrative, avendo quelli una dimensione di medio o lungo periodo e queste anche un interesse di breve, consenso pur che sia, che non deve prevalere.
Si riuscirà a cambiare questo modo di pensare?
giancarlo

Sillycows ha detto...

Credo che sarà difficile cambiare. Tra l'altro le questioni elettorali nazionali continuano a rallentare anche le grandi questioni europee... Più in generale, credo che le tecnicalità dell'art 18 siano ormai un paravento... Alla fine dei balletti si cominceranno a delineare le motivazioni reali, o forse sono già visibili ora. Ma prima di esprimermi preferisco guardare ancora altre puntate dell'interessante partita a scacchi in corso fra diversi giocatori di ogni genere.