venerdì 10 maggio 2013

Chi ha paura di Cécile Kyenge?


Gentile signora Lorella Presotto, vorrei che si limitasse a parlare a nome suo e non coinvolgesse i suoi concittadini. Non tutti la pensano come lei. Io no. Sono italiana per caso, fossi nata qualche anno prima sarei stata austriaca, mia nonna paterna parlava male l’italiano, mia madre era italiana, mia nonna materna di origine corsa, all’epoca la Corsica era italiana o francese? Ha 30 secondi per rispondere, signora… La mia cultura fortunatamente non si limita a
Garibaldi e pizza, la mia identità non è così granitica, amo la Francia, leggo letteratura africana in francese, amo un paio di autori sino-francesi, ho avuto un vicepadre ebreo e per anni ho avuto il mito dei kibbuz… Leggo autori israeliani e arabi, ho insegnato ai miei allievi a distinguere gli ebrei dagli israeliani e gli israeliani dal loro governo, i musulmani dagli arabi, dagli algerini, dagli egiziani…  Quando scrive “la mia gente” spero non parli di me, io appartengo ad un’altra “gente” come i miei amici… E non mi risulta che gli italiani (si riferiva a loro?) abbiano accolto tutti con amore e solidarietà. In che paese vive, signora? Si renda conto, in un paese dai confini così incerti, con una storia così recente… Io mi sento più in sintonia con intellettuali francesi, africani, asiatici, che con gli italici barbari… Mi fa sorridere l’idea che si imputi alla signora Cécile Kyenge un’azione come l’invasione del sacro suolo italico… In quanto poi all’ombra sulla storia di questo paese, di cui parla, non mi pare che la signora Kyenge abbia fatto o abbia detto cose vergognose di cui è ricco il nostro passato e il nostro presente… Da Vittorio Emanuele a Mussolini, da Andreotti ai mafiosi, dai brigatisti rossi e neri ai poliziotti del G8 di Genova, da Calderoli a Scilipoti… La lista è lunga… Quante ombre, signora, per ora la signora Kyenge non può che renderci orgogliosi di averla come ministra… Se poi getterà ombre ne riparleremo.

Elisabetta Visintainer

E ora qualche spiegazione: Elisabetta risponde alla lettera aperta che Lorella Presotto ha pubblicato in risposta ad alcune dichiarazioni di Cécile Kyenge.

Chi è Cécile Kienge
Medico di origini congolesi, è il nuovo Ministro per l'Integrazione del Governo italiano.

Che cosa ha detto Cécile Kienge

Nella conferenza stampa di presentazione del suo mandato ha affermato: “Io non sono di colore, io sono nera, e lo dico con fierezza. E sono italo congolese. Appartengo a due culture, a due Paesi che sono dentro di me e non potrei essere interamente italiana o interamente congolese. Questo giustifica la mia doppia identità, questo giustifica ciò che mi porto dietro” Inoltre ha auspicato un ''nuovo approccio, quello verso un paese meticcio''. QUI e QUI maggiori notizie.

Chi è Lorella Presotto


Lorella Presotto, di Firenze, è presidente della Confederazione Civica Nazionale. Non è dunque una innocente persona qualunque ma l'esponente di punta di un soggetto politico o parapolitico ben connotato.

Che cosa ha detto Lorella Presotto


Nulla di realmente nuovo: i soliti argomenti di chi teme "contaminazioni" in nome di una presunta purezza della razza pescando nel torbido di paure ancestrali. Prendendo spunto dalle dichiarazioni del Ministro per l'Integrazione si è unita al coro  cacofonico dei detrattori (se non peggio) con una "lettera aperta" con qualche eccessiva pretesa di razionale ragionamento.

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