Dopo due anni di Giunta Pisapia, vorrei che il Pd
milanese riprendesse in mano il tema della partecipazione. A partire da che
cosa è stato fatto. Gli strumenti sono i provvedimenti di governo di medio -
lungo periodo già approvati sulla pianificazione urbanistica, del verde, dei
servizi, del bilancio, della mobilità, del decentramento. Penso alle società di
servizio pubblico locale. A partire da quelli, verso dove ora si ritiene di
dover andare, quali sono gli obiettivi prossimi, che si sostanzieranno nei
successivi provvedimenti ai quali l'Amministrazione metterà mano. In mezzo, il
Pd milanese, che promuove l'incontro e il confronto sui temi prioritari fra gli
amministratori e la città. Non come semplice catalizzatore (che entra ed esce
senza modificarsi), ma come reagente che partecipa, modificandosi, alla
reazione chimica. Ascolta le istanze e promuove il protagonismo dei cittadini,
rielabora propone ai nostri amministratori. I quali decideranno anche
eventualmente nonostante, motivando. Le istituzioni sono il luogo della
decisione possibile, come della mediazione. Io avrei in mente questo tipo di PARTECIPAZIONE.
Corrado Angione
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