sabato 7 gennaio 2012

Un auspicio per Milano

Da Repubblica di ieri, un breve testo di Marina Spada:
Facciamo tutti un proposito per il Nuovo Anno: guardiamo le ragazze e i ragazzi con rispetto e affetto. Diciamogli che avere sogni è giusto e sacrosanto. Ricordiamoci di quando eravamo ragazzi noi e ci spezzava il cuore sentire gli adulti che pontificavano su quanto fossimo illusi. Diciamolo pure, la loro, era tutta invidia! Auguro perciò a Milano di tornare ad essere la città delle ragazze e dei ragazzi che hanno sogni, la città delle occasioni dove possano inventarsi vite, trovare casa e lavoro, immaginare il futuro e sentirsi al centro del mondo. Come lo è stato per me da ragazza. Che non siano più vittime del servilismo politico e del familismo amorale che toglie loro l'aria e che ha prodotto la classe dirigente più inetta che si ricordi. Che vadano all'estero ma tornino con la certezza di essere riconosciuti nel loro valore. Una città, un paese che non sorregge i propri giovani è morto! Su la testa Milano!

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